1
Parola del Signore rivolta a Osea figlio di Beerì, al tempo di Ozia, di Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Geroboàmo figlio di Ioas, re d'Israele
Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse: «Và, prenditi in moglie una prostituta e abbi figli di prostituzione, poiché il paese non fa che prostituirsi allontanandosi dal Signore»
Egli andò a prendere Gomer, figlia di Diblàim: essa concepì e gli partorì un figlio
E il Signore disse a Osea: «Chiamalo Izreèl, perché tra poco vendicherò il sangue di Izreèl sulla casa di Ieu e porrò fine al regno della casa d'Israele
In quel giorno io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreèl»
La donna concepì di nuovo e partorì una figlia e il Signore disse a Osea: perché non amerò più la casa d'Israele, non ne avrò più compassione
Invece io amerò la casa di Giuda e saranno salvati dal Signore loro Dio; non li salverò con l'arco, con la spada, con la guerra, né con cavalli o cavalieri»
Dopo aver divezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio
E il Signore disse a Osea: perché voi non siete mio popolo e io non esisto per voi»
2
Il numero degli Israeliti sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. Invece di sentirsi dire: «Non siete mio popolo», saranno chiamati figli del Dio vivente
I figli di Giuda e i figli d'Israele si riuniranno insieme, si daranno un unico capo e saliranno dal proprio territorio, perché grande sarà il giorno di Izreèl
Dite ai vostri fratelli: «Popolo mio» e alle vostre sorelle: «Amata»
Accusate vostra madre, accusatela, perché essa non è più mia moglie e io non sono più suo marito! Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni e i segni del suo adulterio dal suo petto
altrimenti la spoglierò tutta nuda e la renderò come quando nacque e la ridurrò a un deserto, come una terra arida, e la farò morire di sete
I suoi figli non li amerò, perché sono figli di prostituzione
La loro madre si è prostituita, la loro genitrice si è coperta di vergogna. Essa ha detto: «Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande»
Perciò ecco, ti sbarrerò la strada di spine e ne cingerò il recinto di barriere e non ritroverà i suoi sentieri
Inseguirà i suoi amanti, ma non li raggiungerà, li cercherà senza trovarli. Allora dirà: «Ritornerò al mio marito di prima perché ero più felice di ora»
Non capì che io le davo grano, vino nuovo e olio e le prodigavo l'argento e l'oro che hanno usato per Baal
Perciò anch'io tornerò a riprendere il mio grano, a suo tempo, il mio vino nuovo nella sua stagione; ritirerò la lana e il lino che dovevan coprire le sue nudità
Scoprirò allora le sue vergogne agli occhi dei suoi amanti e nessuno la toglierà dalle mie mani
Farò cessare tutte le sue gioie, le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennità
Devasterò le sue viti e i suoi fichi, di cui essa diceva: «Ecco il dono che mi han dato i miei amanti». La ridurrò a una sterpaglia e a un pascolo di animali selvatici
Le farò scontare i giorni dei Baal, quando bruciava loro i profumi, si adornava di anelli e di collane e seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me! - Oracolo del Signore
Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore
Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acòr in porta di speranza. Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto
E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone
Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati
In quel tempo farò per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli
Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore
ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore
E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra
la terra risponderà con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl
Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non-amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed egli mi dirà: Mio Dio
3
Il Signore mi disse ancora: «Và, ama una donna che è amata da un altro ed è adultera; come il Signore ama gli Israeliti ed essi si rivolgono ad altri dei e amano le schiacciate d'uva»
Io me l'acquistai per quindici pezzi d'argento e una misura e mezza d'orz
e le dissi: «Per lunghi giorni starai calma con me; non ti prostituirai e non sarai di alcun uomo; così anch'io mi comporterò con te
Poiché per lunghi giorni staranno gli Israeliti senza re e senza capo, senza sacrificio e senza stele, senza efod e senza terafim
Poi torneranno gli Israeliti e cercheranno il Signore loro Dio, e Davide loro re e trepidi si volgeranno al Signore e ai suoi beni, alla fine dei giorni»
4
Ascoltate la parola del Signore, o Israeliti, poiché il Signore ha un processo con gli abitanti del paese. Non c'è infatti sincerità né amore del prossimo, nè conoscenza di Dio nel paese
Si giura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio, si fa strage e si versa sangue su sangue
Per questo è in lutto il paese e chiunque vi abita langue insieme con gli animali della terra e con gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare periranno
Ma nessuno accusi, nessuno contesti; contro di te, sacerdote, muovo l'accusa
Tu inciampi di giorno e il profeta con te inciampa di notte e fai perire tua madre
Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza. Poiché tu rifiuti la conoscenza, rifiuterò te come mio sacerdote; hai dimenticato la legge del tuo Dio e io dimenticherò i tuoi figli
Tutti hanno peccato contro di me; cambierò la loro gloria in vituperio
Essi si nutrono del peccato del mio popolo e sono avidi della sua iniquità
Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte; li punirò per la loro condotta, e li retribuirò dei loro misfatti
Mangeranno, ma non si sazieranno, si prostituiranno, ma non avranno prole, perché hanno abbandonato il Signore per darsi alla prostituzione
Il vino e il mosto tolgono il senno
Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno e il suo bastone gli dà il responso, poiché uno spirito di prostituzione li svia e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio
Sulla cima dei monti fanno sacrifici e sui colli bruciano incensi sotto la quercia, i pioppi e i terebinti, perché buona è la loro ombra. Perciò si prostituiscono le vostre figlie e le vostre nuore commettono adulterio
Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono, nè le vostre nuore se commettono adulterio; poiché essi stessi si appartano con le prostitute e con le prostitute sacre offrono sacrifici; un popolo, che non comprende, va a precipizio
Se ti prostituisci tu, Israele, non si renda colpevole Giuda. Non andate a Gàlgala, non salite a Bet-Avèn, non giurate per il Signore vivente
E poiché come giovenca ribelle si ribella Israele, forse potrà pascolarlo il Signore come agnello in luoghi aperti
Si è alleato agli idoli Efraim
si accompagna ai beoni; si son dati alla prostituzione, han preferito il disonore alla loro gloria
Un vento li travolgerà con le sue ali e si vergogneranno dei loro sacrifici
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Ascoltate questo, o sacerdoti, state attenti, gente d'Israele, o casa del re, porgete l'orecchio, poiché contro di voi si fa il giudizio. Voi foste infatti un laccio in Mizpà, una rete tesa sul Tabo
e una fossa profonda a Sittìm; ma io sarò una frusta per tutti costoro
Io conosco Efraim e non mi è ignoto Israele. Ti sei prostituito, Efraim! Si è contaminato Israele
Non dispongono le loro opere per far ritorno al loro Dio, poiché uno spirito di prostituzione è fra loro e non conoscono il Signore
L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui, Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe e Giuda soccomberà con loro
Con i loro greggi e i loro armenti andranno in cerca del Signore, ma non lo troveranno: egli si è allontanato da loro
Sono stati sleali verso il Signore, generando figli bastardi: un conquistatore li divorerà insieme con i loro campi
Suonate il corno in Gàbaa e la tromba in Rama, date l'allarme a Bet-Avèn, all'erta, Beniamino
Efraim sarà devastato nel giorno del castigo: per le tribù d'Israele annunzio una cosa sicura
I capi di Giuda sono diventati come quelli che spostano i confini e su di essi come acqua verserò la mia ira
Efraim è un oppressore, un violatore del diritto, ha cominciato a inseguire le vanità
Ma io sarò come una tignola per Efraim e come un tarlo per la casa di Giuda
Efraim ha visto la sua infermità e Giuda la sua piaga. Efraim è ricorso all'Assiria e Giuda si è rivolto al gran re; ma egli non potrà curarvi, non guarirà la vostra piaga
perché io sarò come un leone per Efraim, come un leoncello per la casa di Giuda. Io farò strage e me ne andrò, porterò via la preda e nessuno me la toglierà
Me ne ritornerò alla mia dimora finché non avranno espiato e cercheranno il mio volto, e ricorreranno a me nella loro angoscia
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«Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà
Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare e noi vivremo alla sua presenza
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l'aurora. Verrà a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra»
Che dovrò fare per te, Efraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all'alba svanisce
Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce
poiché voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti
Ma essi come Adamo hanno violato l'alleanza, ecco dove mi hanno tradito
Gàlaad è una città di malfattori, macchiata di sangue
Come banditi in agguato una ciurma di sacerdoti assale sulla strada di Sichem, commette scelleratezze
Orribili cose ho visto in Betel; là si è prostituito Efraim, si è contaminato Israele
Anche a te, Giuda, io riserbo una mietitura, quando ristabilirò il mio popolo
7
Mentre sto per guarire Israele, si scopre l'iniquità di Efraim e la malvagità di Samaria, poiché si pratica la menzogna: il ladro entra nelle case e fuori saccheggia il brigante
Non pensano dunque che io ricordo tutte le loro malvagità? Ora sono circondati dalle loro azioni: esse stanno davanti a me
Con la loro malvagità rallegrano il re, rallegrano i capi con le loro finzioni
Tutti bruciano d'ira, ardono come un forno quando il fornaio cessa di rattizzare il fuoco, dopo che, preparata la pasta, aspetta che sia lievitata
Nel giorno del nostro re i capi lo sommergono negli ardori del vino, ed egli si compromette con i ribelli
Il loro cuore è un forno nelle loro trame, tutta la notte sonnecchia il loro furore e la mattina divampa come fiamma
Tutti ardono come un forno e divorano i loro governanti. Così sono caduti tutti i loro sovrani e nessuno si preoccupa di ricorrere a me
Efraim si mescola con le genti, Efraim è come una focaccia non rivoltata
Gli stranieri divorano la sua forza ed egli non se ne accorge; la canizie gli ricopre la testa ed egli non se ne accorge
L'arroganza d'Israele testimonia contro di loro, non ritornano al Signore loro Dio e, malgrado tutto, non lo ricercano
Efraim è come un'ingenua colomba, priva d'intelligenza; ora chiamano l'Egitto, ora invece l'Assiria
Dovunque si rivolgeranno stenderò la mia rete contro di loro e li abbatterò come gli uccelli dell'aria, li punirò nelle loro assemblee
Guai a costoro, ormai lontani da me! Distruzione per loro, perché hanno agito male contro di me! Li volevo salvare, ma essi hanno proferito menzogne contro di me
Non gridano a me con il loro cuore quando gridano sui loro giacigli. Si fanno incisioni per il grano e il mosto e intanto si ribellano contro di me
Eppure io ho rafforzato il loro braccio, ma essi hanno tramato il male contro di me
Si sono rivolti ma non a colui che è in alto, sono stati come un arco fallace. I loro capi cadranno di spada per l'insolenza della loro lingua e nell'Egitto rideranno di loro
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Dà fiato alla tromba! Come un'aquila sulla casa del Signore... perché hanno trasgredito la mia alleanza e rigettato la mia legge
Essi gridano verso di me: «Noi ti riconosciamo Dio d'Israele!»
Ma Israele ha rigettato il bene: il nemico lo perseguiterà
Hanno creato dei re che io non ho designati; hanno scelto capi a mia insaputa. Con il loro argento e il loro oro si sono fatti idoli ma per loro rovina
Ripudio il tuo vitello, o Samaria! La mia ira divampa contro di loro; fino a quando non si potranno purificar
i figli di Israele? Esso è opera di un artigiano, esso non è un dio: sarà ridotto in frantumi il vitello di Samaria
E poiché hanno seminato vento raccoglieranno tempesta. Il loro grano sarà senza spiga, se germoglia non darà farina, e se ne produce, la divoreranno gli stranieri
Israele è stato inghiottito: si trova ora in mezzo alle nazioni come un vaso spregevole
Essi sono saliti fino ad Assur, asino selvaggio, che si aggira solitario; Efraim si è acquistato degli amanti
Se ne acquistino pure fra le nazioni, io li metterò insieme e fra poco cesseranno di eleggersi re e governanti
Efraim ha moltiplicato gli altari, ma gli altari sono diventati per lui un'occasione di peccato
Ho scritto numerose leggi per lui, ma esse son considerate come una cosa straniera
Essi offrono sacrifici e ne mangiano le carni, ma il Signore non li gradisce; si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati: dovranno tornare in Egitto
Israele ha dimenticato il suo creatore, si è costruito palazzi; Giuda ha moltiplicato le sue fortezze. Ma io manderò il fuoco sulle loro città e divorerà le loro cittadelle
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Non darti alla gioia, Israele, non far festa con gli altri popoli, perché hai praticato la prostituzione, abbandonando il tuo Dio, hai amato il prezzo della prostituzione su tutte le aie da grano
L'aia e il tino non li nutriranno e il vino nuovo verrà loro a mancare
Non potranno restare nella terra del Signore, ma Efraim ritornerà in Egitto e in Assiria mangeranno cibi immondi
Non faranno più libazioni di vino al Signore, i loro sacrifici non gli saranno graditi. Pane di lutto sarà il loro pane, coloro che ne mangiano diventano immondi. Il loro pane sarà tutto per loro, ma non entrerà nella casa del Signore
Che farete nei giorni delle solennità, nei giorni della festa del Signore
Ecco sono sfuggiti alla rovina, l'Egitto li accoglierà, Menfi sarà la loro tomba. I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche e nelle loro tende cresceranno i pruni
Sono venuti i giorni del castigo, sono giunti i giorni del rendiconto, - Israele lo sappia: un pazzo è il profeta, l'uomo ispirato vaneggia - a causa delle tue molte iniquità, per la gravità del tuo affronto
Sentinella di Efraim è il profeta con il suo Dio; ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri, ostilità fin nella casa del suo Dio
Sono corrotti fino in fondo, come ai giorni di Gàbaa: ma egli si ricorderà della loro iniquità, farà il conto dei loro peccati
Trovai Israele come uva nel deserto, riguardai i vostri padri come fichi primaticci al loro inizio; ma essi appena arrivati a Baal-Peòr si consacrarono a quell'infamia e divennero abominevoli come ciò che essi amavano
La gloria di Efraim volerà via come un uccello, non più nascite, né gravidanze, né concepimenti
Anche se allevano figli, io li eliminerò dagli uomini; guai a loro, se io li abbandono
Efraim, lo vedo, ha fatto dei figli una preda su luoghi verdeggianti. Efraim tuttavia condurrà i figli al macello
Signore, dà loro... Che darai? Un grembo infecondo e un seno arido
Tutta la loro malizia s'è manifestata a Gàlgala, è là che ho preso a odiarli. Per i loro misfatti li scaccerò dalla mia casa, non avrò più amore per loro; tutti i loro capi sono ribelli
Efraim è stato percosso, la loro radice è inaridita, non daranno più frutto. Anche se generano, farò perire i cari frutti del loro grembo
Il mio Dio li rigetterà perché non gli hanno obbedito; andranno raminghi fra le nazioni
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Rigogliosa vite era Israele, che dava frutto abbondante; ma più abbondante era il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più ricca era la terra, più belle faceva le sue stele
Il loro cuore è falso; orbene, sconteranno la pena! Egli stesso demolirà i loro altari, distruggerà le loro stele
Allora diranno: «Non abbiamo più re, perché non temiamo il Signore. Ma anche il re che potrebbe fare per noi?»
Dicono parole vane, giurano il falso, concludono alleanze: la giustizia fiorisce come cicuta nei solchi dei campi
Gli abitanti di Samaria trepidano per il vitello di Bet-Avèn, ne fa lutto il suo popolo e i suoi sacerdoti ne fanno lamento, perché la sua gloria sta per andarsene
Sarà portato anch'esso in Assiria come offerta al gran re. Efraim ne avrà vergogna, Israele arrossirà del suo consiglio
Perirà il re di Samaria come un fuscello sull'acqua
Le alture dell'iniquità, peccato d'Israele, saranno distrutte, spine e rovi cresceranno sui loro altari; diranno ai monti: «Copriteci» e ai colli: «Cadete su di noi»
Fin dai giorni di Gàbaa tu hai peccato, Israele. Là si fermarono, e la battaglia non li raggiungerà forse in Gàbaa contro i figli dell'iniquità
Io verrò a colpirli: si raduneranno i popoli contro di loro perché sono attaccati alla loro duplice colpa
Efraim è una giovenca addestrata cui piace trebbiare il grano. Ma io farò pesare il giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim all'aratro e Giacobbe all'erpice
Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bontà; dissodatevi un campo nuovo, perché è tempo di cercare il Signore, finché egli venga e diffonda su di voi la giustizia
Avete arato empietà e mietuto ingiustizia, avete mangiato il frutto della menzogna. Poiché hai riposto fiducia nei tuoi carri e nella moltitudine dei tuoi guerrieri
un rumore di guerra si alzerà contro le tue città e tutte le tue fortezze saranno distrutte. Come Salmàn devastò Bet-Arbèl nel giorno della battaglia in cui la madre fu sfracellata sui figli
così sarà fatto a te, gente d'Israele, per l'enormità della tua malizia. All'alba sarà la fine del re d'Israele
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Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio
Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi
Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare
Ritornerà al paese d'Egitto, Assur sarà il suo re, perché non hanno voluto convertirsi
La spada farà strage nelle loro città, sterminerà i loro figli, demolirà le loro fortezze
Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo
Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione
Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira
Seguiranno il Signore ed egli ruggirà come un leone: quando ruggirà, accorreranno i suoi figli dall'occidente
accorreranno come uccelli dall'Egitto, come colombe dall'Assiria e li farò abitare nelle loro case. Oracolo del Signore
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Efraim mi raggira con menzogne e la casa d'Israele con frode. Giuda è ribelle a Dio al Santo fedele
Efraim si pasce di vento e insegue il vento d'oriente; ogni giorno moltiplica menzogne e violenze; fanno alleanze con l'Assiria e portano olio in Egitto
Il Signore è in lite con Giuda e tratterà Giacobbe secondo la sua condotta, lo ripagherà secondo le sue azioni
Egli nel grembo materno soppiantò il fratello e da adulto lottò con Dio
lottò con l'angelo e vinse, pianse e domandò grazia. Ritrovò Dio in Betel e là gli parlò
«Signore, Dio degli eserciti, Signore» è il suo nome
Tu ritorna al tuo Dio, osserva la bontà e la giustizia e nel tuo Dio poni la tua speranza, sempre
Canaan tiene in mano bilance false, ama frodare
Efraim ha detto: «Sono ricco, mi son fatto una fortuna; malgrado tutti i miei guadagni non troveranno motivo di peccato per me»
Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto. Ti farò ancora abitare sotto le tende come ai giorni del convegno
Io parlerò ai profeti, moltiplicherò le visioni e per mezzo dei profeti parlerò con parabole
Se Gàlaad è una colpa, essi non sono che menzogna; in Gàlgala si sacrifica ai tori, perciò i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi
Giacobbe fuggì nella regione di Aram, Israele prestò servizio per una donna e per una moglie fece il guardiano di bestiame
Per mezzo di un profeta il Signore fece uscire Israele dall'Egitto e per mezzo di un profeta lo custodì
Efraim provocò Dio amaramente, il Signore gli farà cadere addosso il sangue versato e lo ripagherà del suo vituperio
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Quando Efraim parlava, incuteva terrore, era un principe in Israele. Ma si è reso colpevole con Baal ed è decaduto
Tuttavia continuano a peccare e con il loro argento si sono fatti statue fuse, idoli di loro invenzione, tutti lavori di artigiani. Dicono: «Offri loro sacrifici» e mandano baci ai vitelli
Perciò saranno come nube del mattino, come rugiada che all'alba svanisce, come pula lanciata lontano dall'aia, come fumo che esce dalla finestra
Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto, non devi conoscere altro Dio fuori di me, non c'è salvatore fuori di me
Io ti ho protetto nel deserto, in quell'arida terra
Nel loro pascolo si sono saziati, si sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito, per questo mi hanno dimenticato
Perciò io sarò per loro come un leone, come un leopardo li spierò per la via
li assalirò come un'orsa privata dei figli, spezzerò l'involucro del loro cuore, li divorerò come una leonessa; li sbraneranno le bestie selvatiche
Io ti distruggerò, Israele, e chi potrà venirti in aiuto
Dov'è ora il tuo re, che ti possa salvare? Dove sono i capi in tutte le tue città e i governanti di cui dicevi: «Dammi un re e dei capi»
Ti ho dato un re nella mia ira e con sdegno te lo riprendo
L'iniquità di Efraim è chiusa in luogo sicuro, il suo peccato è ben custodito
Dolori di partoriente lo sorprenderanno, ma egli è figlio privo di senno, poiché non si presenta a suo tempo all'uscire dal seno materno
Li strapperò di mano agli inferi, li riscatterò dalla morte? Dov'è, o morte, la tua peste? Dov'è, o inferi, il vostro sterminio? La compassione è nascosta ai miei occhi
Efraim prosperi pure in mezzo ai fratelli: verrà il vento d'oriente, si alzerà dal deserto il soffio del Signore e farà inaridire le sue sorgenti, farà seccare le sue fonti, distruggerà il tesoro di tutti i vasi preziosi
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Samaria espierà, perché si è ribellata al suo Dio. Periranno di spada, saranno sfracellati i bambini; le donne incinte sventrate
Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità
Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: «Togli ogni iniquità: accetta ciò che è bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra
Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, nè chiameremo più dio nostro l'opera delle nostre mani, poiché presso di te l'orfano trova misericordia»
Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò di vero cuore, poiché la mia ira si è allontanata da loro
Sarò come rugiada per Israele; esso fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano
si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell'olivo e la fragranza del Libano
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne, famose come il vino del Libano
Efraim, che ha ancora in comune con gl'idoli? Io l'esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, grazie a me si trova frutto
Chi è saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiché rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v'inciampano
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