1

Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele
per conoscere la sapienza e la disciplina, per capire i detti profondi
per acquistare un'istruzione illuminata, equità, giustizia e rettitudine
per dare agli inesperti l'accortezza, ai giovani conoscenza e riflessione
Ascolti il saggio e aumenterà il sapere, e l'uomo accorto acquisterà il dono del consiglio
per comprendere proverbi e allegorie, le massime dei saggi e i loro enigmi
Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione
Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre
perché saranno una corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo
Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare, non acconsentire
Se ti dicono: «Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo impunemente l'innocente
inghiottiamoli vivi come gli inferi, interi, come coloro che scendon nella fossa
troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case
tu getterai la sorte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune»
figlio mio, non andare per la loro strada, tieni lontano il piede dai loro sentieri
I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere il sangue
Invano si tende la rete sotto gli occhi degli uccelli
Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi
Tale è la fine di chi si dà alla rapina; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato
La Sapienza grida per le strade nelle piazze fa udire la voce
dall'alto delle mura essa chiama, pronunzia i suoi detti alle porte della città
«Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza e i beffardi si compiaceranno delle loro beffe e gli sciocchi avranno in odio la scienza
Volgetevi alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole
Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione
avete trascurato ogni mio consiglio e la mia esortazione non avete accolto
anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura
quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpirà l'angoscia e la tribolazione
Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno
Poiché hanno odiato la sapienza e non hanno amato il timore del Signore
non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato tutte le mie esortazioni
mangeranno il frutto della loro condotta e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni
Sì, lo sbandamento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; ma chi ascolta me vivrà tranquillo e sicuro dal timore del male»

2

Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti
tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza
se appunto invocherai l'intelligenza e chiamerai la saggezza
se la ricercherai come l'argento e per essa scaverai come per i tesori
allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio
perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza
Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine
vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei suoi amici
Allora comprenderai l'equità e la giustizia, e la rettitudine con tutte le vie del bene
perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo
La riflessione ti custodirà e l'intelligenza veglierà su di te
per salvarti dalla via del male, dall'uomo che parla di propositi perversi
da coloro che abbandonano i retti sentieri per camminare nelle vie delle tenebre
che godono nel fare il male, gioiscono dei loro propositi perversi
i cui sentieri sono tortuosi e le cui strade sono oblique
per salvarti dalla donna straniera, dalla forestiera che ha parole seducenti
che abbandona il compagno della sua giovinezza e dimentica l'alleanza con il suo Dio
La sua casa conduce verso la morte e verso il regno delle ombre i suoi sentieri
Quanti vanno da lei non fanno ritorno, non raggiungono i sentieri della vita
Per questo tu camminerai sulla strada dei buoni e ti atterrai ai sentieri dei giusti
perché gli uomini retti abiteranno nel paese e gli integri vi resteranno
ma i malvagi saranno sterminati dalla terra, gli infedeli ne saranno strappati

3

Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti
perché lunghi giorni e anni di vita e pace ti porteranno
Bontà e fedeltà non ti abbandonino; lègale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore
e otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini
Confida nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza
in tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri
Non credere di essere saggio, temi il Signore e stà lontano dal male
Salute sarà per il tuo corpo e un refrigerio per le tue ossa
Onora il Signore con i tuoi averi e con le primizie di tutti i tuoi raccolti
i tuoi granai si riempiranno di grano e i tuoi tini traboccheranno di mosto
Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore e non aver a noia la sua esortazione
perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto
Beato l'uomo che ha trovato la sapienza e il mortale che ha acquistato la prudenza
perché il suo possesso è preferibile a quello dell'argento e il suo provento a quello dell'oro
Essa è più preziosa delle perle e neppure l'oggetto più caro la uguaglia
Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore
le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere
E' un albero di vita per chi ad essa s'attiene e chi ad essa si stringe è beato
Il Signore ha fondato la terra con la sapienza, ha consolidato i cieli con intelligenza
dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi e le nubi stillano rugiada
Figlio mio, conserva il consiglio e la riflessione, né si allontanino mai dai tuoi occhi
saranno vita per te e grazia per il tuo collo
Allora camminerai sicuro per la tua strada e il tuo piede non inciamperà
Se ti coricherai, non avrai da temere; se ti coricherai, il tuo sonno sarà dolce
Non temerai per uno spavento improvviso, né per la rovina degli empi quando verrà
perché il Signore sarà la tua sicurezza, preserverà il tuo piede dal laccio
Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo
Non dire al tuo prossimo: «Và, ripassa, te lo darò domani», se tu hai ciò che ti chiede
Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te
Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male
Non invidiare l'uomo violento e non imitare affatto la sua condotta
perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti
La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti
Dei beffardi egli si fa beffe e agli umili concede la grazia
I saggi possiederanno onore ma gli stolti riceveranno ignominia

4

Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre e fate attenzione per conoscere la verità
poiché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento
Anch'io sono stato un figlio per mio padre, tenero e caro agli occhi di mia madre
Egli mi istruiva dicendomi: «Il tuo cuore ritenga le mie parole; custodisci i miei precetti e vivrai
Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene mai
Non abbandonarla ed essa ti custodirà, amala e veglierà su di te
Principio della sapienza: acquista la sapienza; a costo di tutto ciò che possiedi acquista l'intelligenza
Stimala ed essa ti esalterà, sarà la tua gloria, se l'abbraccerai
Una corona di grazia porrà sul tuo capo, con un diadema di gloria ti cingerà»
Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole ed esse moltiplicheranno gli anni della tua vita
Ti indico la via della sapienza; ti guido per i sentieri della rettitudine
Quando cammini non saranno intralciati i tuoi passi, e se corri, non inciamperai
Attieniti alla disciplina, non lasciarla, pràticala, perché essa è la tua vita
Non battere la strada degli empi e non procedere per la via dei malvagi
Evita quella strada, non passarvi, stà lontano e passa oltre
Essi non dormono, se non fanno del male; non si lasciano prendere dal sonno, se non fanno cadere qualcuno
mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza
La strada dei giusti è come la luce dell'alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio
La via degli empi è come l'oscurità: non sanno dove saranno spinti a cadere
Figlio mio, fà attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti
non perderli mai di vista, custodiscili nel tuo cuore
perché essi sono vita per chi li trova e salute per tutto il suo corpo
Con ogni cura vigila sul cuore perché da esso sgorga la vita
Tieni lungi da te la bocca perversa e allontana da te le labbra fallaci
I tuoi occhi guardino diritto e le tue pupille mirino diritto davanti a te
Bada alla strada dove metti il piede e tutte le tue vie siano ben rassodate
Non deviare né a destra né a sinistra, tieni lontano il piede dal male

5

Figlio mio, fà attenzione alla mia sapienza e porgi l'orecchio alla mia intelligenza
perché tu possa seguire le mie riflessioni e le tue labbra custodiscano la scienza
Stillano miele le labbra di una straniera e più viscida dell'olio è la sua bocca
ma ciò che segue è amaro come assenzio, pungente come spada a doppio taglio
I suoi piedi scendono verso la morte, i suoi passi conducono agli inferi
Per timore che tu guardi al sentiero della vita, le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura
Ora, figlio mio, ascoltami e non allontanarti dalle parole della mia bocca
Tieni lontano da lei il tuo cammino e non avvicinarti alla porta della sua casa
per non mettere in balìa di altri il tuo vigore e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele
perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei, non finiscano le tue fatiche in casa di un forestier
e tu non gema sulla tua sorte, quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne
e dica: «Perché mai ho odiato la disciplina e il mio cuore ha disprezzato la correzione
Non ho ascoltato la voce dei miei maestri, non ho prestato orecchio a chi m'istruiva
Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali in mezzo alla folla e all'assemblea»
Bevi l'acqua della tua cisterna e quella che zampilla dal tuo pozzo
perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori, i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze
ma siano per te solo e non per degli estranei insieme a te
Sia benedetta la tua sorgente; trova gioia nella donna della tua giovinezza
cerva amabile, gazzella graziosa, essa s'intrattenga con te; le sue tenerezze ti inebrino sempre; sii tu sempre invaghito del suo amore
Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera e stringerti al petto di un'estranea
Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo ed egli vede tutti i suoi sentieri
L'empio è preda delle sue iniquità, è catturato con le funi del suo peccato
Egli morirà per mancanza di disciplina, si perderà per la sua grande stoltezza

6

Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo, se hai dato la tua mano per un estraneo
se ti sei legato con le parole delle tue labbra e ti sei lasciato prendere dalle parole della tua bocca
figlio mio, fà così per liberartene: poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo, và, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo
non concedere sonno ai tuoi occhi né riposo alle tue palpebre
lìberatene come la gazzella dal laccio, come un uccello dalle mani del cacciatore
Và dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio
Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone
eppure d'estate si provvede il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo
Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire? Quando ti scuoterai dal sonno
Un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' incrociare le braccia per riposar
e intanto giunge a te la miseria, come un vagabondo, e l'indigenza, come un mendicante
Il perverso, uomo iniquo, va con la bocca distorta
ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi e fa cenni con le dita
Cova propositi malvagi nel cuore, in ogni tempo suscita liti
Per questo improvvisa verrà la sua rovina, in un attimo crollerà senza rimedio
Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in abominio
occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente
cuore che trama iniqui progetti, piedi che corrono rapidi verso il male
falso testimone che diffonde menzogne e chi provoca litigi tra fratelli
Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l'insegnamento di tua madre
Fissali sempre nel tuo cuore, appendili al collo
Quando cammini ti guideranno, quando riposi veglieranno su di te, quando ti desti ti parleranno
poiché il comando è una lampada e l'insegnamento una luce e un sentiero di vita le correzioni della disciplina
per preservarti dalla donna altrui, dalle lusinghe di una straniera
Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza; non lasciarti adescare dai suoi sguardi
perché, se la prostituta cerca un pezzo di pane, la maritata mira a una vita preziosa
Si può portare il fuoco sul petto senza bruciarsi le vest
o camminare sulla brace senza scottarsi i piedi
Così chi si accosta alla donna altrui, chi la tocca, non resterà impunito
Non si disapprova un ladro, se ruba per soddisfare l'appetito quando ha fame
eppure, se è preso, dovrà restituire sette volte, consegnare tutti i beni della sua casa
Ma l'adultero è privo di senno; solo chi vuole rovinare se stesso agisce così
Incontrerà percosse e disonore, la sua vergogna non sarà cancellata
poiché la gelosia accende lo sdegno del marito, che non avrà pietà nel giorno della vendetta
non vorrà accettare alcun compenso, rifiuterà ogni dono, anche se grande

7

Figlio mio, custodisci le mie parole e fà tesoro dei miei precetti
Osserva i miei precetti e vivrai, il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi
Lègali alle tue dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore
Dì alla sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama amica l'intelligenza
perché ti preservi dalla donna forestiera, dalla straniera che ha parole di lusinga
Mentre dalla finestra della mia casa stavo osservando dietro le grate
ecco vidi fra gli inesperti, scorsi fra i giovani un dissennato
Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera, e s'incamminava verso la casa di lei
all'imbrunire, al declinare del giorno, all'apparir della notte e del buio
Ecco farglisi incontro una donna, in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore
Essa è audace e insolente, non sa tenere i piedi in casa sua
Ora è per la strada, ora per le piazze, ad ogni angolo sta in agguato
Lo afferra, lo bacia e con sfacciataggine gli dice
«Dovevo offrire sacrifici di comunione; oggi ho sciolto i miei voti
per questo sono uscita incontro a te per cercarti e ti ho trovato
Ho messo coperte soffici sul mio letto, tela fine d'Egitto
ho profumato il mio giaciglio di mirra, di aloè e di cinnamòmo
Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino, godiamoci insieme amorosi piaceri
poiché mio marito non è in casa, è partito per un lungo viaggio
ha portato con sé il sacchetto del denaro, tornerà a casa il giorno del plenilunio»
Lo lusinga con tante moine, lo seduce con labbra lascive
egli incauto la segue, come un bue va al macello; come un cervo preso al laccio
finché una freccia non gli lacera il fegato; come un uccello che si precipita nella rete e non sa che è in pericolo la sua vita
Ora, figlio mio, ascoltami, fà attenzione alle parole della mia bocca
Il tuo cuore non si volga verso le sue vie, non aggirarti per i suoi sentieri
perché molti ne ha fatti cadere trafitti ed erano vigorose tutte le sue vittime
La sua casa è la strada per gli inferi, che scende nelle camere della morte

8

La Sapienza forse non chiama e la prudenza non fa udir la voce
In cima alle alture, lungo la via, nei crocicchi delle strade essa si è posta
presso le porte, all'ingresso della città, sulle soglie degli usci essa esclama
«A voi, uomini, io mi rivolgo, ai figli dell'uomo è diretta la mia voce
Imparate, inesperti, la prudenza e voi, stolti, fatevi assennati
Ascoltate, perché dirò cose elevate, dalle mie labbra usciranno sentenze giuste
perché la mia bocca proclama la verità e abominio per le mie labbra è l'empietà
Tutte le parole della mia bocca sono giuste; niente vi è in esse di fallace o perverso
tutte sono leali per chi le comprende e rette per chi possiede la scienza
Accettate la mia istruzione e non l'argento, la scienza anziché l'oro fino
perché la scienza vale più delle perle e nessuna cosa preziosa l'uguaglia»
Io, la Sapienza, possiedo la prudenza e ho la scienza e la riflessione
Temere il Signore è odiare il male: io detesto la superbia, l'arroganza, la cattiva condotta e la bocca perversa
A me appartiene il consiglio e il buon senso, io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza
Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti
per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia
Io amo coloro che mi amano e quelli che mi cercano mi troveranno
Presso di me c'è ricchezza e onore, sicuro benessere ed equità
Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino, il mio provento più dell'argento scelto
Io cammino sulla via della giustizia e per i sentieri dell'equità
per dotare di beni quanti mi amano e riempire i loro forzieri
Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora
Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua
prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata
Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo
quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull'abisso
quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell'abisso
quando stabiliva al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia; quando disponeva le fondamenta della terra
allora io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, dilettandomi davanti a lui in ogni istante
dilettandomi sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo
Ora, figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie
Ascoltate l'esortazione e siate saggi, non trascuratela
Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia
Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore
ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso; quanti mi odiano amano la morte»

9

La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne
Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino e ha imbandito la tavola
Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città
«Chi è inesperto accorra qui!». A chi è privo di senno essa dice
«Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato
Abbandonate la stoltezza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza»
Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto
Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti amerà
Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina
Fondamento della sapienza è il timore di Dio, la scienza del Santo è intelligenza
Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, ti saranno aggiunti anni di vita
Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena
Donna irrequieta è follia, una sciocca che non sa nulla
Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città
per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada
«Chi è inesperto venga qua!». E a chi è privo di senno essa dice
«Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso»
Egli non si accorge che là ci sono le ombre e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi

10

Proverbi di Salomone. il figlio stolto contrista la madre
Non giovano i tesori male acquistati, mentre la giustizia libera dalla morte
Il Signore non lascia patir la fame al giusto, ma delude la cupidigia degli empi
La mano pigra fa impoverire, la mano operosa arricchisce
Chi raccoglie d'estate è previdente; chi dorme al tempo della mietitura si disonora
Le benedizioni del Signore sul capo del giusto, la bocca degli empi nasconde il sopruso
La memoria del giusto è in benedizione, il nome degli empi svanisce
L'assennato accetta i comandi, il linguacciuto va in rovina
Chi cammina nell'integrità va sicuro, chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto
Chi chiude un occhio causa dolore, chi riprende a viso aperto procura pace
Fonte di vita è la bocca del giusto, la bocca degli empi nasconde violenza
L'odio suscita litigi, l'amore ricopre ogni colpa
Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza, per la schiena di chi è privo di senno il bastone
I saggi fanno tesoro della scienza, ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente
I beni del ricco sono la sua roccaforte, la rovina dei poveri è la loro miseria
Il salario del giusto serve per la vita, il guadagno dell'empio è per i vizi
E' sulla via della vita chi osserva la disciplina, chi trascura la correzione si smarrisce
Placano l'odio le labbra sincere, chi diffonde la calunnia è uno stolto
Nel molto parlare non manca la colpa, chi frena le labbra è prudente
Argento pregiato è la lingua del giusto, il cuore degli empi vale ben poco
Le labbra del giusto nutriscono molti, gli stolti muoiono in miseria
La benedizione del Signore arricchisce, non le aggiunge nulla la fatica
E' un divertimento per lo stolto compiere il male, come il coltivar la sapienza per l'uomo prudente
Al malvagio sopraggiunge il male che teme, il desiderio dei giusti invece è soddisfatto
Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere, ma il giusto resterà saldo per sempre
Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi così è il pigro per chi gli affida una missione
Il timore del Signore prolunga i giorni, ma gli anni dei malvagi sono accorciati
L'attesa dei giusti finirà in gioia, ma la speranza degli empi svanirà
La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto, mentre è una rovina per i malfattori
Il giusto non vacillerà mai, ma gli empi non dureranno sulla terra
La bocca del giusto esprime la sapienza, la lingua perversa sarà tagliata
Le labbra del giusto stillano benevolenza, la bocca degli empi perversità

11

La bilancia falsa è in abominio al Signore, ma del peso esatto egli si compiace
Viene la superbia, verrà anche l'obbrobrio, mentre la saggezza è presso gli umili
L'integrità degli uomini retti li guida, la perversità dei perfidi li rovina
Non serve la ricchezza nel giorno della collera, ma la giustizia libera dalla morte
La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via; per la sua empietà cade l'empio
La giustizia degli uomini retti li salva, nella cupidigia restano presi i perfidi
Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza, la fiducia dei malvagi scompare
Il giusto sfugge all'angoscia, al suo posto subentra l'empio
Con la bocca l'empio rovina il suo prossimo, ma i giusti si salvano con la scienza
Della prosperità dei giusti la città si rallegra, per la scomparsa degli empi si fa festa
Con la benedizione degli uomini retti si innalza una città, la bocca degli empi la demolisce
Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, l'uomo prudente invece tace
Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa
Senza una direzione un popolo decade, il successo sta nel buon numero di consiglieri
Chi garantisce per un estraneo si troverà male, chi avversa le strette di mano a garanzia, vive tranquillo
Una donna graziosa ottiene gloria, ma gli uomini laboriosi acquistano ricchezza
Benefica se stesso l'uomo misericordioso, il crudele invece tormenta la sua stessa carne
L'empio realizza profitti fallaci, ma per chi semina la giustizia il salario è sicuro
Chi pratica la giustizia si procura la vita, chi segue il male va verso la morte
I cuori depravati sono in abominio al Signore che si compiace di chi ha una condotta integra
Certo non resterà impunito il malvagio, ma la discendenza dei giusti si salverà
Un anello d'oro al naso d'un porco, tale è la donna bella ma priva di senno
La brama dei giusti è solo il bene, la speranza degli empi svanisce
C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta, c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria
La persona benefica avrà successo e chi disseta sarà dissetato
Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo, la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende
Chi è sollecito del bene trova il favore, chi ricerca il male, male avrà
Chi confida nella propria ricchezza cadrà; i giusti invece verdeggeranno come foglie
Chi crea disordine in casa erediterà vento e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio
Il frutto del giusto è un albero di vita, il saggio conquista gli animi
Ecco, il giusto è ripagato sulla terra, tanto più lo saranno l'empio e il peccatore

12

Chi ama la disciplina ama la scienza, chi odia la correzione è stolto
Il buono si attira il favore del Signore, ma egli condanna l'intrigante
Non resta saldo l'uomo con l'empietà, ma la radice dei giusti non sarà smossa
La donna perfetta è la corona del marito, ma quella che lo disonora è come carie nelle sue ossa
I pensieri dei giusti sono equità, i propositi degli empi sono frode
Le parole degli empi sono agguati sanguinari, ma la bocca degli uomini retti vi si sottrarrà
Gli empi, una volta abbattuti, più non sono, ma la casa dei giusti sta salda
Un uomo è lodato per il senno, chi ha un cuore perverso è disprezzato
Un uomo di poco conto che basta a se stesso vale più di un uomo esaltato a cui manca il pane
Il giusto ha cura del suo bestiame, ma i sentimenti degli empi sono spietati
Chi coltiva la sua terra si sazia di pane, chi insegue chimere è privo di senno
Le brame dell'empio sono una rete di mali, la radice dei giusti produce frutti
Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio, ma il giusto sfuggirà a tale angoscia
Ognuno si sazia del frutto della sua bocca, ma ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere
Lo stolto giudica diritta la sua condotta, il saggio, invece, ascolta il consiglio
Lo stolto manifesta subito la sua collera, l'accorto dissimula l'offesa
Chi aspira alla verità proclama la giustizia, il falso testimone proclama l'inganno
V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada; ma la lingua dei saggi risana
La bocca verace resta ferma per sempre, la lingua bugiarda per un istante solo
Amarezza è nel cuore di chi trama il male, gioia hanno i consiglieri di pace
Al giusto non può capitare alcun danno, gli empi saranno pieni di mali
Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore che si compiace di quanti agiscono con sincerità
L'uomo accorto cela il sapere, il cuore degli stolti proclama la stoltezza
La mano operosa ottiene il comando, quella pigra sarà per il lavoro forzato
L'affanno deprime il cuore dell'uomo, una parola buona lo allieta
Il giusto è guida per il suo prossimo, ma la via degli empi fa smarrire
Il pigro non troverà selvaggina; la diligenza è per l'uomo un bene prezioso
Nella strada della giustizia è la vita, il sentiero dei perversi conduce alla morte

13

Il figlio saggio ama la disciplina, lo spavaldo non ascolta il rimprovero
Del frutto della sua bocca l'uomo mangia ciò che è buono; l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi
Chi sorveglia la sua bocca conserva la vita, chi apre troppo le labbra incontra la rovina
Il pigro brama, ma non c'è nulla per il suo appetito; l'appetito dei diligenti sarà soddisfatto
Il giusto odia la parola falsa, l'empio calunnia e disonora
La giustizia custodisce chi ha una condotta integra, il peccato manda in rovina l'empio
C'è chi fa il ricco e non ha nulla; c'è chi fa il povero e ha molti beni
Riscatto della vita d'un uomo è la sua ricchezza, ma il povero non si accorge della minaccia
La luce dei giusti allieta, la lucerna degli empi si spegne
L'insolenza provoca soltanto contese, la sapienza si trova presso coloro che prendono consiglio
Le ricchezze accumulate in fretta diminuiscono, chi le raduna a poco a poco le accresce
Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita
Chi disprezza la parola si rovinerà, chi rispetta un comando ne avrà premio
L'insegnamento del saggio è fonte di vita per evitare i lacci della morte
Un aspetto buono procura favore, ma il contegno dei perfidi è rude
L'accorto agisce sempre con riflessione, lo stolto mette in mostra la stoltezza
Un cattivo messaggero causa sciagure, un inviato fedele apporta salute
Povertà e ignominia a chi rifiuta l'istruzione, chi tien conto del rimprovero sarà onorato
Desiderio soddisfatto è una dolcezza al cuore, ma è abominio per gli stolti staccarsi dal male
Và con i saggi e saggio diventerai, chi pratica gli stolti ne subirà danno
La sventura perseguita i peccatori, il benessere ripagherà i giusti
L'uomo dabbene lascia eredi i nipoti, la proprietà del peccatore è riservata al giusto
Il potente distrugge il podere dei poveri e c'è chi è eliminato senza processo
Chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo
Il giusto mangia a sazietà, ma il ventre degli empi soffre la fame

14

La sapienza di una massaia costruisce la casa, la stoltezza la demolisce con le mani
Chi procede con rettitudine teme il Signore, chi si scosta dalle sue vie lo disprezza
Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia, ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia
Senza buoi, niente grano, l'abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro
Il testimone vero non mentisce, quello falso spira menzogne
Il beffardo ricerca la sapienza ma invano, la scienza è cosa facile per il prudente
Allontànati dall'uomo stolto, e non ignorerai le labbra sapienti
La sapienza dell'accorto sta nel capire la sua via, ma la stoltezza degli sciocchi è inganno
Fra gli stolti risiede la colpa, fra gli uomini retti la benevolenza
Il cuore conosce la propria amarezza e alla sua gioia non partecipa l'estraneo
La casa degli empi rovinerà, ma la tenda degli uomini retti avrà successo
C'è una via che sembra diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte
Anche fra il riso il cuore prova dolore e la gioia può finire in pena
Chi è instabile si sazierà dei frutti della sua condotta, l'uomo dabbene si sazierà delle sue opere
L'ingenuo crede quanto gli dici, l'accorto controlla i propri passi
Il saggio teme e sta lontano dal male, lo stolto è insolente e presuntuoso
L'iracondo commette sciocchezze, il riflessivo sopporta
Gli inesperti erediteranno la stoltezza, i prudenti si coroneranno di scienza
I malvagi si inchinano davanti ai buoni, gli empi davanti alle porte del giusto
Il povero è odioso anche al suo amico, numerosi sono gli amici del ricco
Chi disprezza il prossimo pecca, beato chi ha pietà degli umili
Non errano forse quelli che compiono il male? Benevolenza e favore per quanti compiono il bene
In ogni fatica c'è un vantaggio, ma la loquacità produce solo miseria
Corona dei saggi è la loro accortezza, corona degli stolti la loro stoltezza
Salvatore di vite è un testimone vero; chi spaccia menzogne è un impostore
Nel timore del Signore è la fiducia del forte; per i suoi figli egli sarà un rifugio
Il timore del Signore è fonte di vita, per evitare i lacci della morte
Un popolo numeroso è la gloria del re; la scarsità di gente è la rovina del principe
Il paziente ha grande prudenza, l'iracondo mostra stoltezza
Un cuore tranquillo è la vita di tutto il corpo, l'invidia è la carie delle ossa
Chi opprime il povero offende il suo creatore, chi ha pietà del misero lo onora
Dalla propria malvagità è travolto l'empio, il giusto ha un rifugio nella propria integrità
In un cuore assennato risiede la sapienza, ma in seno agli stolti può scoprirsi
La giustizia fa onore a una nazione, ma il peccato segna il declino dei popoli
Il favore del re è per il ministro intelligente, il suo sdegno è per chi lo disonora

15

Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira
La lingua dei saggi fa gustare la scienza, la bocca degli stolti esprime sciocchezze
In ogni luogo sono gli occhi del Signore, scrutano i malvagi e i buoni
Una lingua dolce è un albero di vita, quella malevola è una ferita al cuore
Lo stolto disprezza la correzione paterna; chi tiene conto dell'ammonizione diventa prudente
Nella casa del giusto c'è abbondanza di beni, sulla rendita dell'empio incombe il dissesto
Le labbra dei saggi diffondono la scienza, non così il cuore degli stolti
Il sacrificio degli empi è in abominio al Signore, la supplica degli uomini retti gli è gradita
La condotta perversa è in abominio al Signore; egli ama chi pratica la giustizia
Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero, chi odia la correzione morirà
Gl'inferi e l'abisso sono davanti al Signore, tanto più i cuori dei figli dell'uomo
Lo spavaldo non vuol essere corretto, egli non si accompagna con i saggi
Un cuore lieto rende ilare il volto, ma, quando il cuore è triste, lo spirito è depresso
Una mente retta ricerca il sapere, la bocca degli stolti si pasce di stoltezza
Tutti i giorni son brutti per l'afflitto, per un cuore felice è sempre festa
Poco con il timore di Dio è meglio di un gran tesoro con l'inquietudine
Un piatto di verdura con l'amore è meglio di un bue grasso con l'odio
L'uomo collerico suscita litigi, il lento all'ira seda le contese
La via del pigro è come una siepe di spine, la strada degli uomini retti è una strada appianata
Il figlio saggio allieta il padre, l'uomo stolto disprezza la madre
La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno; l'uomo prudente cammina diritto
Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle prese da molti consiglieri
E' una gioia per l'uomo saper dare una risposta; quanto è gradita una parola detta a suo tempo
Per l'uomo assennato la strada della vita è verso l'alto, per salvarlo dagli inferni che sono in basso
Il Signore abbatte la casa dei superbi e rende saldi i confini della vedova
Sono in abominio al Signore i pensieri malvagi, ma gli sono gradite le parole benevole
Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti; ma chi detesta i regali vivrà
La mente del giusto medita prima di rispondere, la bocca degli empi esprime malvagità
Il Signore è lontano dagli empi, ma egli ascolta la preghiera dei giusti
Uno sguardo luminoso allieta il cuore; una notizia lieta rianima le ossa
L'orecchio che ascolta un rimprovero salutare avrà la dimora in mezzo ai saggi
Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso, chi ascolta il rimprovero acquista senno
Il timore di Dio è una scuola di sapienza, prima della gloria c'è l'umiltà

16

All'uomo appartengono i progetti della mente, ma dal Signore viene la risposta
Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi, ma chi scruta gli spiriti è il Signore
Affida al Signore la tua attività e i tuoi progetti riusciranno
Il Signore ha fatto tutto per un fine, anche l'empio per il giorno della sventura
E' un abominio per il Signore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito
Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, con il timore del Signore si evita il male
Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici
Poco con onestà è meglio di molte rendite senza giustizia
La mente dell'uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi
Un oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia
La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto
E' in abominio ai re commettere un'azione iniqua, poiché il trono si consolida con la giustizia
Delle labbra giuste si compiace il re e ama chi parla con rettitudine
L'ira del re è messaggera di morte, ma l'uomo saggio la placherà
Nello splendore del volto del re è la vita, il suo favore è come nube di primavera
E' molto meglio possedere la sapienza che l'oro, il possesso dell'intelligenza è preferibile all'argento
La strada degli uomini retti è evitare il male, conserva la vita chi controlla la sua via
Prima della rovina viene l'orgoglio e prima della caduta lo spirito altero
E' meglio abbassarsi con gli umili che spartire la preda con i superbi
Chi è prudente nella parola troverà il bene e chi confida nel Signore è beato
Sarà chiamato intelligente chi è saggio di mente; il linguaggio dolce aumenta la dottrina
Fonte di vita è la prudenza per chi la possiede, castigo degli stolti è la stoltezza
Una mente saggia rende prudente la bocca e sulle sue labbra aumenta la dottrina
Favo di miele sono le parole gentili, dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo
C'è una via che pare diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte
L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola
L'uomo perverso produce la sciagura, sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente
L'uomo ambiguo provoca litigi, chi calunnia divide gli amici
L'uomo violento seduce il prossimo e lo spinge per una via non buona
Chi socchiude gli occhi medita inganni, chi stringe le labbra ha gia commesso il male
Corona magnifica è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia
Il paziente val più di un eroe, chi domina se stesso val più di chi conquista una città
Nel grembo si getta la sorte, ma la decisione dipende tutta dal Signore

17

Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio di una casa piena di banchetti festosi e di discordia
Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato e avrà parte con i fratelli all'eredità
Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro, ma chi prova i cuori è il Signore
Il maligno presta attenzione a un labbro maledico, il bugiardo ascolta una lingua nociva
Chi deride il povero offende il suo creatore, chi gioisce della sciagura altrui non resterà impunito
Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri
Non conviene all'insensato un linguaggio elevato, ancor meno al principe un linguaggio falso
Il dono è come un talismano per il proprietario: dovunque si volga ha successo
Chi copre la colpa si concilia l'amicizia, ma chi la divulga divide gli amici
Fa più una minaccia all'assennato che cento percosse allo stolto
Il malvagio non cerca altro che la ribellione, ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà
Meglio incontrare un'orsa privata dei figli che uno stolto in preda alla follia
Chi rende male per bene vedrà sempre la sventura in casa
Iniziare un litigio è come aprire una diga, prima che la lite si esasperi, troncala
Assolvere il reo e condannare il giusto sono due cose in abominio al Signore
A che serve il denaro in mano allo stolto? Forse a comprar la sapienza, se egli non ha senno
Un amico vuol bene sempre, è nato per essere un fratello nella sventura
E' privo di senno l'uomo che offre garanzie e si dà come garante per il suo prossimo
Chi ama la rissa ama il delitto, chi alza troppo l'uscio cerca la rovina
Un cuore perverso non troverà mai felicità, una lingua tortuosa andrà in malora
Chi genera uno stolto ne avrà afflizione; non può certo gioire il padre di uno sciocco
Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa
L'iniquo accetta regali di sotto il mantello per deviare il corso della giustizia
L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé, ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo
Un figlio stolto è un tormento per il padre e un'amarezza per colei che lo ha partorito
Non sta bene multare chi ha ragione e peggio ancora colpire gli innocenti
Chi è parco di parole possiede la scienza; uno spirito calmo è un uomo intelligente
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente

18

Chi si tiene appartato cerca pretesti e con ogni mezzo attacca brighe
Lo stolto non ama la prudenza, ma vuol solo far mostra dei suoi sentimenti
Con l'empietà viene il disprezzo, con il disonore anche l'ignominia
Le parole della bocca dell'uomo sono acqua profonda, la fonte della sapienza è un torrente che straripa
Non è bene usar riguardi all'empio per far torto al giusto in un giudizio
Le labbra dello stolto provocano liti e la sua bocca gli provoca percosse
La bocca dello stolto è la sua rovina e le sue labbra sono un laccio per la sua vita
Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi che scendono in fondo alle viscere
Chi è indolente nel lavoro è fratello del dissipatore
Torre fortissima è il nome del Signore: il giusto vi si rifugia ed è al sicuro
I beni del ricco sono la sua roccaforte, come un'alta muraglia, a suo parere
Prima della caduta il cuore dell'uomo si esalta, ma l'umiltà viene prima della gloria
Chi risponde prima di avere ascoltato mostra stoltezza a propria confusione
Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella malattia, ma uno spirito afflitto chi lo solleverà
La mente intelligente acquista la scienza, l'orecchio dei saggi ricerca il sapere
Il dono fa largo all'uomo e lo introduce alla presenza dei grandi
Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione, ma viene il suo avversario e lo confuta
La sorte fa cessar le discussioni e decide fra i potenti
Un fratello offeso è più irriducibile d'una roccaforte, le liti sono come le sbarre di un castello
Con la bocca l'uomo sazia il suo stomaco, egli si sazia con il prodotto delle labbra
Morte e vita sono in potere della lingua e chi l'accarezza ne mangerà i frutti
Chi ha trovato una moglie ha trovato una fortuna, ha ottenuto il favore del Signore
Il povero parla con suppliche, il ricco risponde con durezza
Ci sono compagni che conducono alla rovina, ma anche amici più affezionati di un fratello

19

Meglio un povero di condotta integra che un ricco di costumi perversi
Lo zelo senza riflessione non è cosa buona, e chi va a passi frettolosi inciampa
La stoltezza intralcia il cammino dell'uomo e poi egli si adira contro il Signore
Le ricchezze moltiplicano gli amici, ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha
Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne non avrà scampo
Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso e tutti sono amici di chi fa doni
Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli, tanto più si allontanano da lui i suoi amici. Egli va in cerca di parole, ma non ci sono
Chi acquista senno ama se stesso e chi agisce con prudenza trova fortuna
Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne perirà
Allo stolto non conviene una vita agiata, ancor meno a un servo comandare ai prìncipi
E' avvedutezza per l'uomo rimandare lo sdegno ed è sua gloria passar sopra alle offese
Lo sdegno del re è simile al ruggito del leone e il suo favore è come la rugiada sull'erba
Un figlio stolto è una calamità per il padre e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante
La casa e il patrimonio si ereditano dai padri, ma una moglie assennata è dono del Signore
La pigrizia fa cadere in torpore, l'indolente patirà la fame
Chi custodisce il comando custodisce se stesso, chi trascura la propria condotta morirà
Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione
Correggi tuo figlio finché c'è speranza, ma non ti trasporti l'ira fino a ucciderlo
Il violento deve essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancora di più
Ascolta il consiglio e accetta la correzione, per essere saggio in avvenire
Molte sono le idee nella mente dell'uomo, ma solo il disegno del Signore resta saldo
Il pregio dell'uomo è la sua bontà, meglio un povero che un bugiardo
Il timore di Dio conduce alla vita e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura
Il pigro tuffa la mano nel piatto, ma stenta persino a riportarla alla bocca
Percuoti il beffardo e l'ingenuo diventerà accorto, rimprovera l'intelligente e imparerà la lezione
Chi rovina il padre e fa fuggire la madre è un figlio disonorato e infame
Figlio mio, cessa pure di ascoltare l'istruzione, se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza
Il testimone iniquo si beffa della giustizia e la bocca degli empi ingoia l'iniquità
Per i beffardi sono pronte le verghe e il bastone per le spalle degli stolti

20

Il vino è rissoso, il liquore è tumultuoso; chiunque se ne inebria non è saggio
La collera del re è simile al ruggito del leone; chiunque lo eccita rischia la vita
E' una gloria per l'uomo astenersi dalle contese, attaccar briga è proprio degli stolti
Il pigro non ara d'autunno, e alla mietitura cerca, ma non trova nulla
Come acque profonde sono i consigli nel cuore umano, l'uomo accorto le sa attingere
Molti si proclamano gente per bene, ma una persona fidata chi la trova
Il giusto si regola secondo la sua integrità; beati i figli che lascia dietro di sé
Il re che siede in tribunale dissipa ogni male con il suo sguardo
Chi può dire: «Ho purificato il cuore, sono mondo dal mio peccato?»
Doppio peso e doppia misura sono due cose in abominio al Signore
Gia con i suoi giochi il fanciullo dimostra se le sue azioni saranno pure e rette
L'orecchio che ascolta e l'occhio che vede: l'uno e l'altro ha fatto il Signore
Non amare il sonno per non diventare povero, tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà
«Robaccia, robaccia» dice chi compra: ma mentre se ne va, allora se ne vanta
C'è oro e ci sono molte perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra istruite
Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un altro e tienilo in pegno per gli estranei
E' piacevole all'uomo il pane procurato con frode, ma poi la sua bocca sarà piena di granelli di sabbia
Pondera bene i tuoi disegni, consigliandoti, e fà la guerra con molta riflessione
Chi va in giro sparlando rivela un segreto, non associarti a chi ha sempre aperte le labbra
Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lucerna nel cuore delle tenebre
I guadagni accumulati in fretta da principio non saranno benedetti alla fine
Non dire: «Voglio ricambiare il male», confida nel Signore ed egli ti libererà
Il doppio peso è in abominio al Signore e le bilance false non sono un bene
Dal Signore sono diretti i passi dell'uomo e come può l'uomo comprender la propria via
E' un laccio per l'uomo esclamare subito: «Sacro!» e riflettere solo dopo aver fatto il voto
Un re saggio passa al vaglio i malvagi e ritorna su di loro con la ruota
Lo spirito dell'uomo è una fiaccola del Signore che scruta tutti i segreti recessi del cuore
Bontà e fedeltà vegliano sul re, sulla bontà è basato il suo trono
Vanto dei giovani è la loro forza, ornamento dei vecchi è la canizie
Le ferite sanguinanti spurgano il male, le percosse purificano i recessi del cuore

21

Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole
Agli occhi dell'uomo tutte le sue vie sono rette, ma chi pesa i cuori è il Signore
Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio
Occhi alteri e cuore superbo, lucerna degli empi, è il peccato
I piani dell'uomo diligente si risolvono in profitto, ma chi è precipitoso va verso l'indigenza
Accumular tesori a forza di menzogne è vanità effimera di chi cerca la morte
La violenza degli empi li travolge, perché rifiutano di praticare la giustizia
La via dell'uomo criminale è tortuosa, ma l'innocente è retto nel suo agire
E' meglio abitare su un angolo del tetto che avere una moglie litigiosa e casa in comune
L'anima del malvagio desidera far il male e ai suoi occhi il prossimo non trova pietà
Quando il beffardo vien punito, l'inesperto diventa saggio e quando il saggio viene istruito, accresce il sapere
Il Giusto osserva la casa dell'empio e precipita gli empi nella sventura
Chi chiude l'orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta
Un regalo fatto in segreto calma la collera, un dono di sotto mano placa il furore violento
E' una gioia per il giusto che sia fatta giustizia, mentre è un terrore per i malfattori
L'uomo che si scosta dalla via della saggezza, riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti
Diventerà indigente chi ama i piaceri e chi ama vino e profumi non arricchirà
Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti
Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile
Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio, ma lo stolto dilapida tutto
Chi segue la giustizia e la misericordia troverà vita e gloria
Il saggio assale una città di guerrieri e abbatte la fortezza in cui essa confidava
Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dai dispiaceri
Il superbo arrogante si chiama beffardo, egli agisce nell'eccesso dell'insolenza
I desideri del pigro lo portano alla morte, perché le sue mani rifiutano di lavorare
Tutta la vita l'empio indulge alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare
Il sacrificio degli empi è un abominio, tanto più se offerto con cattiva intenzione
Il falso testimone perirà, ma l'uomo che ascolta potrà parlare sempre
L'empio assume un'aria sfrontata, l'uomo retto controlla la propria condotta
Non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio di fronte al Signore
Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma al Signore appartiene la vittoria

22

Un buon nome val più di grandi ricchezze e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro
Il ricco e il povero si incontrano, il Signore ha creato l'uno e l'altro
L'accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano
Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio, la ricchezza, l'onore e la vita
Spine e tranelli sono sulla via del perverso; chi ha cura di se stesso sta lontano
Abitua il giovane secondo la via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà
Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore
Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria e il bastone a servizio della sua collera svanirà
Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero
Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà e cesseranno i litigi e gli insulti
Il Signore ama chi è puro di cuore e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re
Gli occhi del Signore proteggono la scienza ed egli confonde le parole del perfido
Il pigro dice: «C'è un leone là fuori: sarei ucciso in mezzo alla strada»
La bocca delle straniere è una fossa profonda, chi è in ira al Signore vi cade
La stoltezza è legata al cuore del fanciullo, ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui
Opprimere il povero non fa che arricchirlo, dare a un ricco non fa che impoverirlo
Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti e applica la tua mente alla mia istruzione
perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo e averle tutte insieme pronte sulle labbra
Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore, voglio indicarti oggi la tua strada
Non ti ho scritto forse trenta tra consigli e istruzioni
perché tu sappia esprimere una parola giusta e rispondere con parole sicure a chi ti interroga
Non depredare il povero, perché egli è povero, e non affliggere il misero in tribunale
perché il Signore difenderà la loro causa e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati
Non ti associare a un collerico e non praticare un uomo iracondo
per non imparare i suoi costumi e procurarti una trappola per la tua vita
Non essere di quelli che si fanno garanti o che s'impegnano per debiti altrui
perché, se poi non avrai da pagare, ti si toglierà il letto di sotto a te
Non spostare il confine antico, posto dai tuoi padri
Hai visto un uomo sollecito nel lavoro? Egli si sistemerà al servizio del re, non resterà al servizio di persone oscure

23

Quando siedi a mangiare con un potente, considera bene che cosa hai davanti
mettiti un coltello alla gola, se hai molto appetito
Non desiderare le sue ghiottonerie, sono un cibo fallace
Non affannarti per arricchire, rinunzia a un simile pensiero
appena vi fai volare gli occhi sopra, essa gia non è più: perché mette ali come aquila e vola verso il cielo
Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo e non desiderare le sue ghiottonerie
perché come chi calcola fra di sé, così è costui; ti dirà: «Mangia e bevi», ma il suo cuore non è con te
Il boccone che hai mangiato rigetterai e avrai sprecato le tue parole gentili
Non parlare agli orecchi di uno stolto, perché egli disprezzerà le tue sagge parole
Non spostare il confine antico, e non invadere il campo degli orfani
perché il loro vendicatore è forte, egli difenderà la loro causa contro di te
Piega il cuore alla correzione e l'orecchio ai discorsi sapienti
Non risparmiare al giovane la correzione, anche se tu lo batti con la verga, non morirà
anzi, se lo batti con la verga, lo salverai dagli inferi
Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio, anche il mio cuore gioirà
Esulteranno le mie viscere, quando le tue labbra diranno parole rette
Il tuo cuore non invidi i peccatori, ma resti sempre nel timore del Signore
perché così avrai un avvenire e la tua speranza non sarà delusa
Ascolta, figlio mio, e sii saggio e indirizza il cuore per la via retta
Non essere fra quelli che s'inebriano di vino, né fra coloro che son ghiotti di carne
perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno e il dormiglione si vestirà di stracci
Ascolta tuo padre che ti ha generato, non disprezzare tua madre quando è vecchia
Acquista il vero bene e non cederlo, la sapienza, l'istruzione e l'intelligenza
Il padre del giusto gioirà pienamente e chi ha generato un saggio se ne compiacerà
Gioisca tuo padre e tua madre e si rallegri colei che ti ha generato
Fà bene attenzione a me, figlio mio, e tieni fisso lo sguardo ai miei consigli
una fossa profonda è la prostituta, e un pozzo stretto la straniera
Essa si apposta come un ladro e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi
Per chi i guai? Per chi i lamenti? Per chi i litigi? Per chi i gemiti? A chi le percosse per futili motivi? A chi gli occhi rossi
Per quelli che si perdono dietro al vino e vanno a gustare vino puro
Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nella coppa e scende giù piano piano
finirà con il morderti come un serpente e pungerti come una vipera
Allora i tuoi occhi vedranno cose strane e la tua mente dirà cose sconnesse
Ti parrà di giacere in alto mare o di dormire in cima all'albero maestro
«Mi hanno picchiato, ma non sento male. Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto. Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell'altro»

24

Non invidiare gli uomini malvagi, non desiderare di stare con loro
poiché il loro cuore trama rovine e le loro labbra non esprimono che malanni
Con la sapienza si costruisce la casa e con la prudenza la si rende salda
con la scienza si riempiono le sue stanze di tutti i beni preziosi e deliziosi
Un uomo saggio vale più di uno forte, un uomo sapiente più di uno pieno di vigore
perché con le decisioni prudenti si fa la guerra e la vittoria sta nel numero dei consiglieri
E' troppo alta la sapienza per lo stolto, alla porta della città egli non potrà aprir bocca
Chi trama per fare il male si chiama mestatore
Il proposito dello stolto è il peccato e lo spavaldo è l'abominio degli uomini
Se ti avvilisci nel giorno della sventura, ben poca è la tua forza
Libera quelli che sono condotti alla morte e salva quelli che sono trascinati al supplizio
Se dici: «Ecco, io non ne so nulla», forse colui che pesa i cuori non lo comprende? Colui che veglia sulla tua vita lo sa; egli renderà a ciascuno secondo le sue opere
Mangia, figlio mio, il miele, perché è buono e dolce sarà il favo al tuo palato
Sappi che tale è la sapienza per te: se l'acquisti, avrai un avvenire e la tua speranza non sarà stroncata
Non insidiare, o malvagio, la dimora del giusto, non distruggere la sua abitazione
perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza, ma gli empi soccombono nella sventura
Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe
perché il Signore non veda e se ne dispiaccia e allontani da lui la collera
Non irritarti per i malvagi e non invidiare gli empi
perché non ci sarà avvenire per il malvagio e la lucerna degli empi si estinguerà
Temi il Signore, figlio mio, e il re; non ribellarti né all'uno né all'altro
perché improvvisa sorgerà la loro vendetta e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro
Anche queste sono parole dei saggi. Aver preferenze personali in giudizio non è bene
Se uno dice all'empio: «Tu sei innocente», i popoli lo malediranno, le genti lo esecreranno
mentre tutto andrà bene a coloro che rendono giustizia, su di loro si riverserà la benedizione
Dà un bacio sulle labbra colui che risponde con parole rette
Sistema i tuoi affari di fuori e fatti i lavori dei campi e poi costruisciti la casa
Non testimoniare alla leggera contro il tuo prossimo e non ingannare con le labbra
Non dire: «Come ha fatto a me così io farò a lui, renderò a ciascuno come si merita»
Sono passato vicino al campo di un pigro, alla vigna di un uomo insensato
ecco, ovunque erano cresciute le erbacce, il terreno era coperto di cardi e il recinto di pietre era in rovina
Osservando, riflettevo e, vedendo, ho tratto questa lezione
un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' incrociare le braccia per riposar
e intanto viene passeggiando la miseria e l'indigenza come un accattone

25

Anche questi sono proverbi di Salomone, trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda
E' gloria di Dio nascondere le cose, è gloria dei re investigarle
I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono inesplorabili
Togli le scorie dall'argento e l'orafo ne farà un bel vaso
togli il malvagio dalla presenza del re e il suo trono si stabilirà sulla giustizia
Non darti arie davanti al re e non metterti al posto dei grandi
perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù» piuttosto che essere umiliato davanti a uno superiore. Quanto i tuoi occhi hanno vist
non metterlo subito fuori in un processo; altrimenti che farai alla fine, quando il tuo prossimo ti svergognerà
Discuti la tua causa con il tuo vicino, ma non rivelare il segreto altrui
altrimenti chi ti ascolta ti biasimerebbe e il tuo discredito sarebbe irreparabile
Come frutti d'oro su vassoio d'argento così è una parola detta a suo tempo
Come anello d'oro e collana d'oro fino è un saggio che ammonisce un orecchio attento
Come fresco di neve al tempo della mietitura, è un messaggero verace per chi lo manda; egli rinfranca l'animo del suo signore
Nuvole e vento, ma senza pioggia, tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa
Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa
Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo
Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché non si stanchi di te e ti prenda in odio
Mazza, spada e freccia acuta è colui che depone il falso contro il suo prossimo
Qual dente cariato e piede slogato tale è la fiducia dell'uomo sleale nel giorno della sventura
è togliersi le vesti in un giorno rigido. Aceto su una piaga viva, tali sono i canti per un cuore afflitto
Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere
perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà
La tramontana porta la pioggia, un parlare in segreto provoca lo sdegno sul volto
Abitare su un angolo del tetto è meglio di una moglie litigiosa e una casa in comune
Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano
Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte all'empio
Mangiare troppo miele non è bene, né lasciarsi prendere da parole adulatrici
Una città smantellata o senza mura tale è l'uomo che non sa dominare la collera

26

Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura, così l'onore non conviene allo stolto
Come il passero che svolazza, come la rondine che vola, così una maledizione senza motivo non avverrà
La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino e il bastone per la schiena degli stolti
Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza per non divenire anche tu simile a lui
Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza perché egli non si creda saggio
Si taglia i piedi e beve amarezze chi invia messaggi per mezzo di uno stolto
Malferme sono le gambe dello zoppo, così una massima sulla bocca degli stolti
Come chi lega il sasso alla fionda, così chi attribuisce onori a uno stolto
Una spina penetrata nella mano d'un ubriaco, tale è una massima sulla bocca degli stolti
Arciere che ferisce tutti i passanti, tale è chi assume uno stolto o un ubriaco
Come il cane torna al suo vomito, così lo stolto ripete le sue stoltezze
Hai visto un uomo che si crede saggio? E' meglio sperare in uno stolto che in lui
Il pigro dice: «C'è una belva per la strada, un leone si aggira per le piazze»
La porta gira sui cardini, così il pigro sul suo letto
Il pigro tuffa la mano nel piatto, ma dura fatica a portarla alla bocca
Il pigro si crede saggio più di sette persone che rispondono con senno
Prende un cane per le orecchie chi si intromette in una lite che non lo riguarda
Come un pazzo che scaglia tizzoni e frecce di morte
così è quell'uomo che inganna il suo prossimo e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!»
Per mancanza di legna il fuoco si spegne; se non c'è il delatore, il litigio si calma
Mantice per il carbone e legna per il fuoco, tale è l'attaccabrighe per rattizzar le liti
Le parole del sussurrone sono come ghiotti bocconi, esse scendono in fondo alle viscere
Come vernice d'argento sopra un coccio di creta sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno
Chi odia si maschera con le labbra, ma nel suo intimo cova il tradimento
anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare, perché egli ha sette abomini nel cuore
L'odio si copre di simulazione, ma la sua malizia apparirà pubblicamente
Chi scava una fossa vi cadrà dentro e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso
Una lingua bugiarda odia la verità, una bocca adulatrice produce rovina

27

Non ti vantare del domani, perché non sai neppure che cosa genera l'oggi
Ti lodi un altro e non la tua bocca, un estraneo e non le tue labbra
La pietra è greve, la sabbia è pesante, ma più dell'una e dell'altra lo è il fastidio dello stolto
La collera è crudele, l'ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia
Meglio un rimprovero aperto che un amore celato
Leali sono le ferite di un amico, fallaci i baci di un nemico
Gola sazia disprezza il miele; per chi ha fame anche l'amaro è dolce
Come un uccello che vola lontano dal nido così è l'uomo che va errando lontano dalla dimora
Il profumo e l'incenso allietano il cuore, la dolcezza di un amico rassicura l'anima
Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre, non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia. Meglio un amico vicino che un fratello lontano
Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore e avrò di che rispondere a colui che mi insulta
L'accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano
Prendigli il vestito perché si è fatto garante per uno straniero e tienilo in pegno per gli sconosciuti
Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce gli sarà imputato come una maledizione
Il gocciolar continuo in tempo di pioggia e una moglie litigiosa, si rassomigliano
chi la vuol trattenere, trattiene il vento e raccoglie l'olio con la mano destra
Il ferro si aguzza con il ferro e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno
Il guardiano di un fico ne mangia i frutti, chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori
Come un volto differisce da un altro, così i cuori degli uomini differiscono fra di loro
Come gli inferi e l'abisso non si saziano mai, così non si saziano mai gli occhi dell'uomo
Come il crogiuolo è per l'argento e il fornello per l'oro, così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda
Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio tra i grani con il pestello, non scuoteresti da lui la sua stoltezza
Preòccupati del tuo gregge, abbi cura delle tue mandrie
perché non sono perenni le ricchezze, né un tesoro si trasmette di generazione in generazione
Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova e si raccolgono i foraggi dei monti
gli agnelli ti danno le vesti e i capretti il prezzo per comprare un campo
le capre latte abbondante per il cibo e per vitto della tua famiglia. e per mantenere le tue schiave

28

L'empio fugge anche se nessuno lo insegue, mentre il giusto è sicuro come un giovane leone
Per i delitti di un paese molti sono i suoi tiranni, ma con un uomo intelligente e saggio l'ordine si mantiene
Un uomo empio che opprime i miseri è una pioggia torrenziale che non porta pane
Quelli che violano la legge lodano l'empio, ma quanti osservano la legge gli muovono guerra
I malvagi non comprendono la giustizia, ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto
Meglio un povero dalla condotta integra che uno dai costumi perversi, anche se ricco
Chi osserva la legge è un figlio intelligente, chi frequenta i crapuloni disonora suo padre
Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse, lo accumula per chi ha pietà dei miseri
Chi volge altrove l'orecchio per non ascoltare la legge, anche la sua preghiera è in abominio
Chi fa traviare gli uomini retti per una cattiva strada, cadrà egli stesso nella fossa, mentre gli integri possederanno fortune
Il ricco si crede saggio, ma il povero intelligente lo scruta bene
Grande è la gioia quando trionfano i giusti, ma se prevalgono gli empi ognuno si nasconde
Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo; chi le confessa e cessa di farle troverà indulgenza
Beato l'uomo che teme sempre, chi indurisce il cuore cadrà nel male
Leone ruggente e orso affamato, tale è il malvagio che domina su un popolo povero
Un principe privo di senno moltiplica le vessazioni, ma chi odia la rapina prolungherà i suoi giorni
Un uomo perseguitato per omicidio fuggirà fino alla tomba: nessuno lo soccorre
Chi procede con rettitudine sarà salvato, chi va per vie tortuose cadrà ad un tratto
Chi lavora la sua terra si sazierà di pane, chi insegue chimere si sazierà di miseria
L'uomo leale sarà colmo di benedizioni, chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa
Non è bene essere parziali, per un pezzo di pane si pecca
L'uomo dall'occhio cupido è impaziente di arricchire e non pensa che gli piomberà addosso la miseria
Chi corregge un altro troverà in fine più favore di chi ha una lingua adulatrice
Chi deruba il padre o la madre e dice: «Non è peccato», è compagno dell'assassino
L'uomo avido suscita litigi, ma chi confida nel Signore avrà successo
Chi confida nel suo senno è uno stolto, chi si comporta con saggezza sarà salvato
Per chi dà al povero non c'è indigenza, ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni
Se prevalgono gli empi, tutti si nascondono, se essi periscono, sono potenti i giusti

29

L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio
Quando comandano i giusti, il popolo gioisce, quando governano gli empi, il popolo geme
Chi ama la sapienza allieta il padre, ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio
Il re con la giustizia rende prospero il paese, l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina
L'uomo che adula il suo prossimo gli tende una rete per i suoi passi
Sotto i passi del malvagio c'è un trabocchetto, mentre il giusto corre ed è contento
Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri, ma l'empio non intende ragione
I beffardi mettono sottosopra una città, mentre i saggi placano la collera
Se un saggio discute con uno stolto, si agiti o rida, non vi sarà conclusione
Gli uomini sanguinari odiano l'onesto, mentre i giusti hanno cura di lui
Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo, il saggio alla fine lo sa calmare
Se un principe dà ascolto alle menzogne, tutti i suoi ministri sono malvagi
Il povero e l'usuraio si incontrano; è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due
Un re che giudichi i poveri con equità rende saldo il suo trono per sempre
La verga e la correzione danno sapienza, ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre
Quando governano i malvagi, i delitti abbondano, ma i giusti ne vedranno la rovina
Correggi il figlio e ti farà contento e ti procurerà consolazioni
Senza la rivelazione il popolo diventa sfrenato; beato chi osserva la legge
Lo schiavo non si corregge a parole, comprende, infatti, ma non obbedisce
Hai visto un uomo precipitoso nel parlare? C'è più da sperare in uno stolto che in lui
Chi accarezza lo schiavo fin dall'infanzia, alla fine costui diventerà insolente
Un uomo collerico suscita litigi e l'iracondo commette molte colpe
L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione, l'umile di cuore ottiene onori
Chi è complice del ladro, odia se stesso, egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla
Il temere gli uomini pone in una trappola; ma chi confida nel Signore è al sicuro
Molti ricercano il favore del principe, ma è il Signore che giudica ognuno
L'iniquo è un abominio per i giusti e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi

30

Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa. Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio, sono stanco, o Dio, e vengo meno
perché io sono il più ignorante degli uomini e non ho intelligenza umana
non ho imparato la sapienza e ignoro la scienza del Santo
Chi è salito al cielo e ne è sceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello? Chi ha fissato tutti i confini della terra? Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai
Ogni parola di Dio è appurata; egli è uno scudo per chi ricorre a lui
Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo
Io ti domando due cose, non negarmele prima che io muoia
tieni lontano da me falsità e menzogna, non darmi né povertà né ricchezza; ma fammi avere il cibo necessario
perché, una volta sazio, io non ti rinneghi e dica: «Chi è il Signore?», oppure, ridotto all'indigenza, non rubi e profani il nome del mio Dio
Non calunniare lo schiavo presso il padrone, perché egli non ti maledica e tu non ne porti la pena
C'è gente che maledice suo padre e non benedice sua madre
C'è gente che si crede pura, ma non si è lavata della sua lordura
C'è gente dagli occhi così alteri e dalle ciglia così altezzose
C'è gente i cui denti sono spade e i cui molari sono coltelli, per divorare gli umili eliminandoli dalla terra e i poveri in mezzo agli uomini
La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!». Tre cose non si saziano mai, anzi quattro non dicono mai: «Basta!»
gli inferi, il grembo sterile, la terra mai sazia d'acqua e il fuoco che mai dice: «Basta!»
L'occhio che guarda con scherno il padre e disprezza l'obbedienza alla madre sia cavato dai corvi della valle e divorato dagli aquilotti
Tre cose mi sono difficili, anzi quattro, che io non comprendo
il sentiero dell'aquila nell'aria, il sentiero del serpente sulla roccia, il sentiero della nave in alto mare, il sentiero dell'uomo in una giovane
Tale è la condotta della donna adultera: mangia e si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto niente di male!»
Per tre cose freme la terra, anzi quattro cose non può sopportare
uno schiavo che diventi re, uno stolto che abbia viveri in abbondanza
una donna gia trascurata da tutti che trovi marito e una schiava che prenda il posto della padrona
Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra, eppure sono i più saggi dei saggi
le formiche, popolo senza forza, che si provvedono il cibo durante l'estate
gli iràci, popolo imbelle, ma che hanno la tana sulle rupi
le cavallette, che non hanno un re, eppure marciano tutte insieme schierate
la lucertola, che si può prender con le mani, ma penetra anche nei palazzi dei re
Tre esseri hanno un portamento maestoso, anzi quattro sono eleganti nel camminare
il leone, il più forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno
il gallo pettoruto e il caprone e un re alla testa del suo popolo
Se ti sei esaltato per stoltezza e se poi hai riflettuto, mettiti una mano sulla bocca
poiché, sbattendo il latte ne esce la panna, premendo il naso ne esce il sangue, spremendo la collera ne esce la lite

31

Parole di Lemuèl, re di Massa, che sua madre gli insegnò
E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere! E che, figlio dei miei voti
Non dare il tuo vigore alle donne, né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re
Non conviene ai re, Lemuèl, non conviene ai re bere il vino, né ai principi bramare bevande inebrianti
per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti
Date bevande inebrianti a chi sta per perire e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore
Beva e dimentichi la sua povertà e non si ricordi più delle sue pene
Apri la bocca in favore del muto in difesa di tutti gli sventurati
Apri la bocca e giudica con equità e rendi giustizia all'infelice e al povero
Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore
In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto
Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita
Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani
Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste
Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche
Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna
Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia
E' soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna
Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita
Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero
Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste
Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti
Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese
Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante
Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire
Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà
Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia
I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio
«Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte!»
Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare
Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città

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